Raccomandazioni brevi per la sessione estiva 2024

Brevi raccomandazioni al Consiglio nazionale

21.504 27.05.2024

Iv. pa. CN (CIP-N): Garantire la prassi dei casi di rigore secondo l’articolo 50 LStrI in caso di violenza nel matrimonio

Le vittime di violenza domestica di Paesi terzi devono avere la possibilità di sciogliere il matrimonio o la comunità familiare senza perdere il permesso di dimora, così da tutelare meglio anche i bambini dalla violenza.

Protezione dell’infanzia Svizzera raccomanda di accogliere il disegno di modifica della LStrI seguendo la maggioranza della Commissione.

Per le vittime di violenza domestica è di fondamentale importanza avere la possibilità di svincolarsi dalla relazione. Il rischio di perdere il permesso di dimora in Svizzera, in quanto Stato firmatario della Convenzione di Istanbul, non dovrebbe spingere le vittime a rimanere in una relazione improntata sulla violenza. Con la proposta di adeguamento della Legge federale sugli stranieri e la loro integrazione (LStrI) si tutelano da violenza in particolare anche i bambini interessati tramite una formulazione più completa del gruppo di persone che possono appellarsi alle regole dei casi di rigore secondo l’art. 50 LStrI. Per garantire una protezione duratura alle persone colpite e ai loro figli, è inoltre necessario che la verifica dei criteri di integrazione per tre anni non influenzi la proroga del permesso di dimora.
23.057 27.05.2024

Oggetto del Consiglio federale: CC. Modifica (Misure contro i matrimoni con minorenni)

Nei matrimoni con minorenni è sempre insito il rischio di violenza sessuale. È quindi giusto inviare un forte segnale contro tale prassi e impedire nella massima misura possibile queste unioni matrimoniali.

Protezione dell’infanzia Svizzera raccomanda di accogliere il disegno seguendo la maggioranza della Commissione.

I matrimoni con minorenni comportano un maggiore rischio di violenza psicologica, sessuale o fisica sui minorenni che contraggono il matrimonio. Pertanto i matrimoni con minorenni vanno contrastati nella massima misura possibile. Gli adeguamenti delle disposizioni legislative proposti perseguono tale obiettivo: i matrimoni con soggetti di età inferiore ai 16 anni celebrati all’estero non devono essere riconosciuti in Svizzera, così come i matrimoni conclusi durante le vacanze estive, in cui il coniuge o la coniuge al momento del matrimonio con un minorenne all’estero ha domicilio in Svizzera. Lo stralcio della ponderazione degli interessi richiesta dalla Commissione tutela i bambini, dal momento che in tale contesto i minorenni interessati sono spesso sottoposti a grande pressione da parte della famiglia a proseguire il matrimonio contro la propria volontà.
22.4505 12.06.2024

Mo. Müller-Altermatt: Migliorare i dati sull’attuazione dei diritti dei minori

La creazione di una base di dati armonizzata a livello nazionale può promuovere in maniera mirata ed efficiente la protezione dell’infanzia.

Protezione dell’infanzia Svizzera raccomanda di accogliere la mozione.

Il Comitato ONU sui diritti dell’infanzia ha ripetutamente invitato la Svizzera a migliorare la frammentaria e disomogenea raccolta dei dati relativamente a questioni riguardanti bambini e l’attuazione della Convenzione sui diritti dell’infanzia. Manca una visione d’insieme della situazione di vita dei bambini in Svizzera. I dati attualmente disponibili sono disseminati in disparate statistiche nazionali e cantonali e sono spesso inidonei a confronto. In molti casi i dati mancano del tutto. La protezione necessita di conoscenza: per poter garantire i diritti dei bambini, in particolare la tutela contro ogni forma di violenza, è necessario un impianto statistico esaustivo e omogeneo sull’aiuto all’infanzia e alla gioventù.

Brevi raccomandazioni al Consiglio degli Stati

24.3145 04.06.2024

Po. Roth: Prevenire le gravi conseguenze del mancato trattamento della depressione post partum

Il mancato trattamento della depressione post partum espone anche i bambini a rischi importanti. Serve una panoramica della prevalenza e della situazione dell'assistenza a riguardo al fine di avviare misure migliorative.

Protezione dell’infanzia Svizzera raccomanda di accogliere il postulato.

Affinché non sia compromesso il sano sviluppo dei bambini, è necessario un rapido trattamento professionale delle madri colpite da depressione post partum in cui, possibilmente, madri e figli non vengano separati. Offerte di questo tipo, tuttavia, sono disponibili solamente in sette Cantoni e mancano professionisti specializzati con adeguata formazione e corsi di formazione in materia. I lunghi tempi d’attesa nonché ostacoli di carattere amministrativo e finanziario nell’accesso a tali aiuti mettono a rischio madri e figli. Per creare un sostegno è necessario delineare in che modo poter sviluppare offerte ambulatoriali integrative e colmare le lacune in tale ambito.
23.4311 12.06.2024

Mo. CN (CPS-N): Base costituzionale intesa a disciplinare a livello federale lo scambio di dati di polizia

Per contrastare la pedocriminalità informatica, è necessario che le forze di polizia abbiano rapido accesso in qualsiasi momento all’intero impianto di dati di polizia disponibili in Svizzera.

Protezione dell’infanzia Svizzera raccomanda di seguire la Commissione e di accogliere la mozione.

Le attività criminali non si fermano ai confini dei Cantoni e della nazione; ecco perché, per contrastare efficacemente le violenze sui bambini, è fondamentale che gli organi di polizia possano condividere con facilità e rapidità i propri dati. È in corso di sviluppo una piattaforma nazionale di ricerca (POLAP) ed esiste un progetto di accordo intercantonale per lo scambio di dati di polizia. Resta il fatto che, in considerazione della competenza dei Cantoni in materia di polizia, occorre assicurarsi della loro futura partecipazione al necessario scambio dei dati di polizia. Per il raggiungimento degli obiettivi prefissati, è auspicata una nuova base costituzionale. La commissione promuove anche questa strada.
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