Come posso sostenere il mio bambino?
Comportamento educativo che favorisce lo sviluppo
Nella vita quotidiana, non è sempre possibile attuare completamente le aspettative in merito a ciò che è un «buon genitore». I genitori non devono essere per forza perfetti; il loro comportamento educativo include sempre aspetti che favoriscono ed altri che ostacolano lo sviluppo. Accettare questo fatto può sgravare i genitori da stress eccessivi.
Esiste però un limite del proprio comportamento educativo, ed è là dove inizia la violenza, perché le punizioni fisiche e psicologiche indeboliscono la fiducia tra genitori e figli o, peggio, la distruggono completamente. Ecco perché nell’educazione non c’è posto per la violenza.
L’immagine di sé dei genitori: come i genitori vedono se stessi
Se i genitori si accettano e si rispettano come sono e fanno in modo di star bene, se hanno fiducia nelle proprie capacità e sanno che i conflitti e i litigi fanno parte della vita, se si assumono la responsabilità dei propri sentimenti, se non si prendono sempre troppo sul serio e ammettono gli errori, tutto questo favorisce lo sviluppo del bambino.
Il comportamento nei confronti del bambino: come i genitori trattano il bambino
Sei genitori segnalano che tutti i sentimenti sono giusti (ma non tutto quello che ne può conseguire) e che è importante parlare di quello che si prova e spiegare il proprio comportamento, se genitori hanno fiducia nelle capacità dei figli e, quando necessario, le incoraggiano, se si mettono sul loro stesso piano, se desiderano comprenderli e lasciarli partecipare alle decisioni in base alla loro età, se apprezzano i lati positivi dei figli, donano loro amore e tenerezza e amano trascorrere il tempo con loro, se i genitori, nel caso sia opportuno, sanno anche essere fermi e chiari, tutto questo favorisce lo sviluppo del bambino.
Influssi sul bambino: che cosa sperimenta il bambino e che insegnamenti ne trae
Se nei suoi confronti si osserva il comportamento descritto, un bambino può imparare che è un importante membro della famiglia, amato e accettato, esattamente come quando può parlare di quello che lo riguarda e influire così sulla sua vita, perché la sua opinione e i suoi diritti sono importanti, e nel contempo ha anche dei doveri e può assumersi responsabilità adatte alla sua età. Il bambino ha fiducia in se stesso e si sente all’altezza di affrontare cose nuove, perché pensa: «Posso fare errori e non c’è bisogno che sia perfetto.» E perché ha sperimentato questo: «Non c’è bisogno che riesca a fare tutto da solo.» Impara che c’è posto per tutti i suoi sentimenti, e che nella vita sono importanti anche il senso dell’umorismo, la leggerezza e la gioia.
Contesto: esplorare e rafforzare i comportamenti che favoriscono lo sviluppo costituisce l’elemento centrale del corso per genitori
«Starke Eltern – Starke Kinder®» (Genitori forti – bambini forti).
Come definiamo gli accordi in modo da poterli rispettare?
Limiti e regole
Porre dei limiti non vuol dire vietare. Limiti e regole danno ai bambini orientamento e sostegno. Più sono le persone che vivono insieme, più importante affrontare questo argomento.
L’educazione autorevole non è una ricetta su "come porre limiti in tutta facilità". Al contrario, parte dal presupposto che i limiti dipendono dalle esigenze dei genitori e da quelle del bambino, in base alla sua età e al suo sviluppo.
I limiti proteggono i bambini e danno loro spazio
Limiti e regole danno ai bambini uno spazio protetto in cui possono muoversi con sicurezza e sono al riparo dai pericoli. Limiti e regole ben motivati, che lasciano i bambini il diritto di partecipare alle decisioni, in modo adeguato alla loro età, insegnano ai bambini a sopportare le delusioni e, per esempio, a rinviare i divertimenti a un momento successivo. Regole e limiti evitano la necessità di intavolare sempre nuove discussioni su potenziali elementi conflittuali, come ad esempio il tempo trascorso davanti allo schermo.
Rispettare i limiti
I limiti offrono ai genitori lo spazio per le proprie esigenze. Quando i bambini vedono che i genitori danno peso alle proprie esigenze e per esempio ogni giorno si concedono mezz’ora di pausa, sperimentano l’importanza del rispetto verso se stessi e verso gli altri. Anche i genitori devono rispettare i limiti dei loro bambini. Soprattutto i più piccoli spesso comunicano i propri limiti tutt’altro che con parole chiare, per esempio girando il viso da un’altra parte, cominciando a piangere o ribellandosi. Oltre ad essere dei modelli, è quindi importante che i genitori siano attenti e imparino a
decifrare i segnali del loro bambino.
Ciò vale per tutti: se posso partecipare alle decisioni che mi riguardano, sono anche più disposto a rispettarle.
Alcune idee per riuscire a definire limiti e concordare regole:
- Valutare insieme: perché a casa tutti stiano bene, che cosa serve e chi ne ha bisogno
- Spiegare le decisioni: nel farlo, essere aperti ad altri punti di vista e soluzioni creative.
- Indirizzare in modo controllato: mostrare i limiti in modo gentile, ma risoluto.
- Trovare regole adatte all’età e adeguate allo sviluppo: i bambini piccoli hanno bisogno di regole diverse rispetto agli adolescenti.
- Meno è di più: né i genitori, né il bambino devono avere l’impressione che le regole siano troppo difficili da rispettare.
- L’esercizio è un buon maestro: le ripetizioni continue e i contraccolpi fanno parte del processo di apprendimento dei bambini.
- Elogi: ogni modifica del comportamento nella direzione auspicata, per quanto piccola, deve essere apprezzata.
La violenza non è un’alternativa
Le punizioni fisiche e psicologiche feriscono, fanno paura e intaccano la fiducia tra genitori e figli. Anche se per il momento fanno cessare un comportamento indesiderato del bambino, a lungo termine causano ripicca e ribellione. Manca l’effetto dell’apprendimento. La violenza nell’educazione non è quindi mai una soluzione.
Contesto: l’analisi di limiti, regole e accordi costituisce un elemento centrale del corso per genitori
«Starke Eltern – Starke Kinder®» (Genitori forti – bambini forti).