La Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia: alla base del nostro lavoro
Alla base del lavoro di Protezione dell’infanzia Svizzera c’è la Convenzione ONU sui diritti del fanciullo (CRC). Protezione dell’infanzia Svizzera menziona le lacune esistenti nell’ambito dei diritti dell’infanzia e redige, nell’ambito della procedura di relazione degli Stati ONU, insieme ad altri attori della società civile, il rapporto ONG riguardante i progressi nell’attuazione della CRC ONU in Svizzera.
Il nostro impegno a livello nazionale
Con le nostre raccomandazioni al Parlamento federale, ci rivolgiamo direttamente a tutti i membri dell’Assemblea federale. Le nostre raccomandazioni di voto sugli interventi parlamentari e i progetti rilevanti valutano se questi favoriscono o meno l’interesse del minore e i diritti dell’infanzia. Forniamo anche indicazioni sulle richieste che possono migliorare ulteriormente le attività parlamentari in merito ai diritti dell’infanzia. Siamo in stretto contatto con i membri del parlamento di tutti i gruppi politici e li sensibilizziamo sull’importanza e i meccanismi della protezione del minore.
Contribuiamo con la nostra competenza nella protezione preventiva del minore anche nei processi legislativi extraparlamentari, e precisamente in gruppi di sorveglianza sui rapporti di postulato, in commissioni di esperti o attraverso la partecipazione a procedure di consultazione alle quali siamo regolarmente invitati in qualità di organizzazione nazionale per la protezione del minore.
Fondamenti, conoscenze, richieste: le nostre prese di posizione
Nelle prese di posizione, Protezione dell’infanzia Svizzera illustra in modo obiettivo la situazione in un determinato ambito della protezione del minore, fa riferimento a conoscenze scientifiche e ne deduce richieste politiche.
Il collegamento in rete come elemento centrale
Collegamento in rete e cooperazioni svolgono un ruolo centrale per tutti gli ambiti di attività di Protezione dell’infanzia Svizzera. Facciamo parte di diverse reti, associazioni e alleanze in cui è possibile scambiarsi le nuove conoscenze ricavate dall’esperienza pratica di protezione del minore e dalla scienza e portare avanti insieme degli obiettivi. Il collegamento in rete ci rende più forti e fa in modo che la nostra voce venga ascoltata.