Dal punto di vista del bambino e dell’interesse superiore del bambino, l’aumento della qualità della custodia di bambini complementare alla famiglia (in particolare il personale più numeroso e meglio formato dovrebbe occuparsi in media di un numero minore di bambini), il miglioramento delle pari opportunità e inoltre l’ulteriore sviluppo della politica di sostegno alla prima infanzia nei Cantoni sono più importanti di una migliore conciliabilità tra vita lavorativa e familiare. Occorre assolutamente reinserire l’obiettivo previsto nel progetto iniziale del miglioramento della qualità pedagogica e funzionale della custodia di bambini complementare alla famiglia che s’intende raggiungere mediante accordi di programma tra Confederazione e Cantoni, altrimenti il bene del bambino va completamente perso di vista.