Punti di vista di Paula Honkanen-Schoberth
Quando ero alla testa dell’Associazione tedesca per la protezione dell’infanzia una delle priorità del mio lavoro è stata l’elaborazione di progetti nell’ambito delle competenze educative dei genitori e della prevenzione della violenza. Ho avuto un ruolo importante nell’ideazione del corso Genitori forti - bambini forti®. Vent’anni fa, conformemente agli obiettivi della Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia, nell’art. 1631 cpv. 2 del Codice civile tedesco è stato inserito il diritto dei minori a un’educazione non violenta. Stando a questo articolo, le punizioni corporali, le ferite psicologiche e qualsiasi altra misura umiliante non sono ammissibili. Per rendere attenta l’opinione pubblica su questo nuovo articolo di legge, è stata organizzata una campagna informativa a livello nazionale. Il corso Genitori forti - bambini forti® è stato accolto come programma di accompagnamento per i genitori e si è diffuso molto rapidamente in tutto il paese e oltre i confini nazionali. Come emerge da diversi studi di valutazione, da allora numerose famiglie hanno beneficiato dell’approccio educativo in cui i genitori guidano in modo amorevole i figli attraverso le tappe del loro sviluppo. Abbiamo raggiunto buoni risultati e rispetto al biennio 2006/2007 il numero di punizioni corporali è diminuito. Tuttavia, circa la metà dei genitori ricorre ancora a questo genere di punizioni. La maggior parte di loro, però, non lo fa più per convinzione, ma perché è sotto pressione! È stato interessante osservare (e lo è tuttora) come i cambiamenti dei valori, e recentemente anche la pandemia di coronavirus, abbiano comportato dei miglioramenti, ma purtroppo spesso anche dei peggioramenti. Proprio nel settore della violenza sui minori, della povertà infantile e delle pari opportunità formative, non riesco ad accettare l’attuale ‹situazione di stallo› e il peggioramento delle condizioni dei minori. Ciononostante sono intimamente convinta che la consapevolezza di proteggere l’infanzia e i diritti dei bambini miglioreranno in tutta Europa grazie anche al lavoro di organizzazioni come Protezione dell’infanzia Svizzera e l’Associazione tedesca per la protezione dell’infanzia.
Paula Honkanen-Schoberth
autrice, madre di una figlia adulta e nonna di due dolcissimi nipotini