Ricorrere alla violenza verbale e fisica è segno di impotenza. Noi adulti dobbiamo gestire diversamente le nostre debolezze perché la violenza pregiudica lo sviluppo dei nostri figli. Ammettere di avere dei punti deboli e di sentirsi sotto pressione, e farsi aiutare, è quindi una premessa importante per uno stile educativo non violento. Ma oltre a ciò è fondamentale che ci siano servizi di aiuto a bassa soglia facilmente accessibili.
Prof. Dr. Martin Hafen
docente e specialista in prevenzione presso la Scuola universitaria professionale di Lucerna, dipartimento Lavoro sociale