In base alle istruzioni modificate dell’UFSP i bambini ora possono, tra l’altro, uscire ogni giorno all’aria aperta insieme ai familiari, senza avere contatti con altre persone. In linea di massima, non è più nemmeno vietato che abbiano contatti tra di loro, se si tratta di bambini piccoli.
La nostra presa di posizione
Nelle attuali «istruzioni sulla quarantena», i bambini non sono per niente menzionati; nelle «istruzioni sull’isolamento» sono menzionati solo marginalmente. Tuttavia, non è possibile semplicemente applicare sui bambini le regole che valgono per gli adulti: fino all’età di 3-4 anni, hanno bisogno del contatto fisico con i genitori, già solo per l’assunzione di cibo e l’igiene del corpo. Ma anche per i bambini più grandi questa vicinanza è essenziale per il benessere psicologico. In particolare, non sono compatibili con l’interesse dei minori le due istruzioni seguenti:
- Sistematevi in una stanza da soli, con le porte chiuse, e consumate i pasti nella stanza.
- Mantenete 1,5 m di distanza dalle altre persone in casa, se dovete uscire dalla stanza.
Protezione dell’infanzia Svizzera prega l’UFSP di aggiungere alle «istruzioni sulla quarantena» almeno i seguenti punti per i genitori dei bambini interessati:
- I genitori di bambini piccoli devono continuare a potersi occupare di loro come di consueto e soddisfare i loro bisogni fisici e psicologici (quindi anche quello della vicinanza fisica).
- Quanto più piccoli sono i bambini, tanto più dovrebbero poter partecipare, durante la quarantena, alla normale vita familiare (per esempio ai pasti) entro le mura domestiche.
- Ciò indica chiaramente che i genitori hanno diritto a un indennizzo se sono costretti a interrompere la loro attività lavorativa per prendersi cura dei figli.
Dal punto di vista di Protezione dell’infanzia Svizzera, dovrebbe essere possibile portare ogni giorno all’aria aperta i bambini asintomatici che si trovano in quarantena. I bambini devono essere accompagnati da una persona responsabile legalmente, senza contatti con altre persone e nel rispetto di tutte le altre misure di protezione. Per i bambini interessati ciò comporterebbe un sollievo, per i genitori anche. Poter «riprendere fiato» all’aperto, aiuterebbe senz’altro ad evitare conflitti e violenza domestica. Le «istruzioni» potrebbero definire chiaramente queste soste all’aperto, dicendo per esempio che si tratta di passeggiate senza contatto con terze persone e che non è consentito fermarsi in luoghi frequentati come i parchi giochi.
Nelle «istruzioni sull’isolamento», al punto «consigli ai genitori» si fa presente che «le misure da adottare per l’isolamento in una stanza e l’uso di una mascherina devono essere adeguati in funzione dell’età del bambino», ma è una formulazione molto vaga: di conseguenza, si tratta di indicazioni ai genitori poco chiare, discordi e non attuabili. Istruzioni più chiare e specifiche permettono di evitare molte insicurezze da parte dei genitori. Così i genitori riescono meglio a conciliare l’interesse dei loro figli e i requisiti per il controllo della pandemia. Vi preghiamo di elaborare le vostre istruzioni sulla quarantena e sull’isolamento tenendo conto dei diritti dell’infanzia, dell’interesse del minore e dell’attuazione pratica in famiglia.