Iniziativa parlamentare CSEC-N 21.403: sostituire il finanziamento iniziale con una soluzione moderna
Purtroppo nel testo sul sostegno finanziario ai genitori per la custodia di bambini complementare alla famiglia il Consiglio degli Stati ha disposto dei tagli. Sono stati rimossi elementi importanti, come i contributi federali ai Cantoni per il miglioramento della qualità della custodia o per l’ulteriore sviluppo della promozione precoce. È un peccato: in questo modo il testo non apporta alcun miglioramento alla protezione dell’infanzia. Ora la questione passa al Consiglio nazionale.
Mozione 21.3264 Clivaz: garantire un finanziamento duraturo alle organizzazioni d’importanza nazionale attive nei campi della salute mentale e della prevenzione dei suicidi e della violenza
Protezione dell’infanzia Svizzera aveva caldeggiato l’approvazione di questa mozione. Dopo il sì del Consiglio nazionale nel 2023, ora fortunatamente anche il Consiglio degli Stati ha espresso parere positivo. Alla luce del forte aumento dei disturbi psichici nei bambini e nei ragazzi, questo rafforzamento delle offerte di consulenza a bassa soglia come prima istanza per intercettare le problematiche in giovane età è soddisfacente, e purtroppo necessario.
Mozione 22.4000 Romano: diritto della prole di beneficiare, di regola, della custodia alternata da parte dei propri genitori separati o divorziati
A tal proposito, a ragione il Consiglio degli Stati ha detto no. Questa mozione chiedeva di prevedere in sostanza la custodia alternata dopo la separazione dei genitori. Se è vero che per il figlio può essere vantaggioso vivere un po’ da un genitore e un po’ da un altro, il principio non vale semplicemente per tutti i bambini. Di conseguenza, in sede giudiziale è importante considerare individualmente gli interessi e i desideri di ogni minore e coinvolgerlo attivamente in ogni decisione, in modo adeguato all’età. Pertanto un automatismo come quello previsto dalla mozione sarebbe fuori luogo.
Mozione 24.3057 Gruppo V (UDC): nessun ricongiungimento familiare per le persone ammesse provvisoriamente
Questa mozione prevedeva di negare ogni possibilità di ricongiungimento familiare. Un tale divieto sarebbe stato dannoso per numerosi minori ammessi provvisoriamente e avrebbe violato il diritto al rispetto della vita familiare, come sancito dalla Costituzione federale (art. 13) e dalla Convenzione europea dei diritti dell’uomo (art. 8). Di conseguenza, Protezione dell’infanzia Svizzera accoglie con favore il rigetto della mozione nel Consiglio degli Stati.
Conclusione
La scorsa sessione è stata quindi interessante per quanto riguarda i diritti e la protezione dell’infanzia. E lo sarà altrettanto la sessione primaverile, nella quale probabilmente il Consiglio nazionale deciderà se sancire l’educazione non violenta nel Codice civile: seguiremo la questione con estrema attenzione all’inizio dell’anno.