Punti di vista di Cédric Bonnébault
‹È con la dolcezza che si vince. L’uomo violento raccoglie solo amarezza.› – Proverbio persiano. Questo proverbio è più che mai attuale quando si parla della responsabilità che ogni adulto ha di garantire uno sviluppo armonioso ai propri figli. Accompagnarli alla scoperta del mondo, permettere loro di diventare sempre più autonomi in un ambiente favorevole e rassicurante: un compito a volte difficile e impegnativo, ma al contempo fonte di grande gioia e soddisfazione. Parlare e dialogare, essere amorevoli pur imponendo dei limiti a volte necessari, significa vestire i panni di un genitore – e di un adulto – che parla in modo chiaro: la forza e l’autorevolezza risiedono in questa ‹arma› rappresentata dalla dolcezza. Quest’ultima non è quindi da intendersi come debolezza, ma anzi come risorsa importante nel processo di accompagnamento alla crescita. Porre le basi, spiegare le scelte, favorire il dialogo… non vuol dire accettare, ma creare intorno ai propri figli un ambiente trasparente e rispettoso. La violenza, sia essa fisica o psicologica, alla fine non è altro che un sostanziale fallimento di fronte a questa responsabilità e, ancor più, nei confronti di se stessi. Non sono i bambini o i ragazzi a essere ‹i› responsabili di questa situazione, ma piuttosto quell’adulto che non si pone come tale e vede nella violenza una risposta alle proprie difficoltà. In questo periodo di pandemia, segnato da dubbi e incertezze, coltivare questo amore e questa attenzione è un’azione preziosissima, per offrire ai figli una prospettiva concreta per il futuro!
